Il Kung Fu Wu Shu
Wu Shu, ( Wu: marziale Shu: arte ) e' il termine ufficiale che unisce
tutte le discipline marziali cinesi ed e' parte integrante del
patrimonio culturale della millenaria tradizione cinese stessa.
Meglio
conosciuto in occidente con il termine piu' "volgare" di Kung Fu (
lavoro duro), e a Taiwan come Kuo Shu (arte nazionale) si e' sviluppato
parallelamente alla storia del suo affascinante paese d'origine,
diventando sinonimo indissolubile di tecnica e tattica di
combattimento, conservazione della salute fisico mentale, formazione
etico morale e filosofia di vita.
Cenni storici:
Numerosi
testi storici nonche' reperti archeologici hanno dimostrato come
il Wu Shu sia la madre di tutte le Arti Marziali Orientali. La sua
origine risale all' epoca dei 5 sovrani
(2700 a.C), quando
un sacerdote di nome Shun Hsiu mise a punto le prime tecniche dell'arte
scientifica del combattere, che nata come lotta rudimentale si e' poi
trasformata in quello che oggi si pu definire la massima espressione
ginnico marziale che l'uomo possa esprimere.
Nel periodo della
Societa' Schiavista, il WuShu divenne parte dell'Addestramento Militare:
sugli annali storici della dinastia Shang venivano gia' catalogate
tecniche a mani nude e con le Armi usate negli Eserciti.
Durante
la dinastia Zhou (1066-256 a.C), il WuShu, era censito ufficialmente
come Disciplina Militare e aveva la stessa importanza della corsa con i
carri e del tiro con l'arco.
Nel periodo degli Stati Combattenti
(770-221 a.C), i Generali degli Eserciti ribadivano quanto fosse
fondamentale il WuShu per la Potenza delle Forze Armate: gli
addestramenti militari di quest'epoca erano durissimi e cominciavano
gia' a comprendere un vasto repertorio di tecniche sofisticate a mani
nude e con le armi. In periodo di pace, i praticanti si esercitavano
per migliorare il loro livello e si comincio' ad organizzare
diversi tornei che videro la formazione delle prime scuole. Proprio in
quest'epoca una grande Maestra di nome Gou Chian, codifico' le sue
tecniche sul maneggio della Spada, tecniche che sono state tramandate
fino ai nostri giorni.
Sotto la dinastia Feudale dei Qin (221-206 a.C), il WuShu divenne a tutti gli effetti la principale Disciplina Militare.
Durate
la Dinastia dei Jin (265-439 d.C), il WuShu, conobbe una notevole
crescita, nei Monasteri Buddisti e Taoisti , subendone enormemente la
loro filosofia. Sono rimaste leggendarie le imprese dei Monaci
Guerrieri di Shaolin, considerata ancora oggi la "culla delle Arti
Marziali del Mondo", e dei mistici guerrieri di Wudang, temibili
combattenti e depositari dei segreti delle Arti Marziali Cinesi Interne.
Ai
tempi delle dinastie dei Ming (1368-1644), il WuShu conobbe una grande
prosperita' e, di conseguenza, un grande sviluppo tecnico.
Nella
ultima dinastia dei Qin, la pratica del WuShu venne proibita al popolo,
facendolo diventare un privilegio per le sole Caste Nobili. Si crearono
cosi', una dopo l'altra, numerosi movimenti e sette segrete, dove veniva
praticata l'arte marziale cinese, che ebbe in questo periodo uno
sviluppo senza eguali.
Nel 1773, durante l'invasione dei ManChu', il
Monastero di Shaolin fu distrutto. I Monaci superstiti si rifugiarono
nelle varie province Cinesi, cosi' che ogni villaggio ebbe il proprio
Maestro. Anche in quest'epoca si ebbe un periodo di pratica clandestina,
dato che anche i Manchu' ne vietarono la pratica in quanto ritenuto uno strumento di lotta troppo pericoloso per essere lasciato in mano al popolo.
Verso
la fine dell'ottocento, la Cina subi', l'invasione degli stranieri
occidentali da piu' parti, dando vita cosi' a numerosi movimenti ribelli,
aizzati dall'Imperatore Tze Shi.
Nel 1900, i movimenti ribelli
Cinesi sfogarono la loro ira contro gli invasori occidentali nella
"Rivolta dei Boxer", dove numerosi Maestri con i loro Allievi
combatterono una guerra impossibile da vincere, affrontando fucili e
cannoni a mani nude e con armi bianche. Molti Maestri persero la vita
durante questa battaglia, che passo' alla storia, come "i 55 giorni di
Pekino", dove si pensa che molti Stili di WuShu scomparvero proprio
assieme ai loro Maestri. Nonostante queste tragiche perdite il WuShu non rischio' di estinguersi,
si crede anzi che gli stili arrivati fino ai nostri giorni
siano i piu' potenti in assoluto.
Nel 1929, in Cina fu' fondato il
primo Istituto per lo studio e la ricerca del WuShu, al quale venne dato
il nome di "Kuo Shu" Arte Nazionale, dove insegnavano i migliori
Maestri dell'epoca..
Nel 1933, il Wushu venne inserito ufficialmente nei giochi nazionali Cinesi.
Nel
1936, il Wushu fece la sua prima apparizione internazionale, una
delegazione ufficiale tenne una dimostrazione a Berlino (Germania) in
occasione delle Olimpiadi.
Nel 1949 con la fondazione della Repubblica Nazionale Cinese, il Wushu venne incluso nei programmi sportivi Nazionali.
Nel
1958 la commissione di stato per la cultura fisica e lo sport stese i
primi regolamenti per eventuali competizioni di Wushu. Per incentivare
la pratica e l'innalzamento del livello tecnico vennero stabiliti i
primi riconoscimenti ufficiali raggiungibili attraverso la
pratica, all'epoca cosi' suddivisi:
- EROI NAZIONALI
- ARTISTI MARZIALI 1 GRADO
- ARTISTI MARZIALI 2 GRADO
- ARTISTI MARZIALI 3 GRADO
- ARTISTI JUNIOR
Alla
fine degli anni '50 sono stati creati speciali istituti di
educazione fisica statali, specializzati esclusivamente
nell'addestramento al Wushu.
Nel 1984, il Governo Cinese, ha censito
e catalogato ufficialmente 129 Stili di WuShu, uno diverso dall'altro,
senza contare gli stili che non sono stati censiti per motivi
religiosi, per questioni di eredita' familiare o per la mancanza di
materiale storico attendibile necessario per tracciare una storia
genealogica precisa, fondamentale per un censimento ufficiale.
Caratteristiche
Come
abbiamo appreso, il Wushu una disciplina millenaria ricca di una
miriade di tecniche e contenuti racchiuse in se' da centinaia di scuole
e famiglie con caratteristiche tecniche e teoriche proprie. Nel campo del
Wushu, sono sempre esistiti svariati metodi chiamati "Stili" e in
Cinese denominati con il termine di Quan "Pugno o Box" oppure P'ai
"Presa o Metodo".
Ogni Stile, rispecchia la posizione geografica
in cui e' nato, le caratteristiche fisiche della popolazione locale, i
diversi contesti sociali, le diverse esigenze di combattimento.
Fondamentalmente esistono tre criteri per suddividere tecnicamente il WuShu:
Il
primo criterio di classificazione quello di dividere la Cina in
Scuole del Nord (Bei Shi) e Scuole del Sud (Nan Shi), per le quali
viene utilizzato il fiume Chang-Jiang (o Yangtze, Fiume Azzurro) come
parametro di confine. Questa suddivisione avvenne ufficialmente nel
1700 d.C.
Gli stili del Nord, hanno come caratteristica propria,
tecniche di combattimento a lunga distanza, quindi movimenti e tecniche
di spostamento ampie e lunghe, un largo uso di tecniche di gamba e di
tecniche volanti che risultano essere di grande fluidita' e velocita'.
Tra gli stili del Nord piu' famosi abbiamo: Shaolin Quan ( la box del
tempio di shaolin), Tai Zhu Chang Quan ( la lunga box di Tai Zhu), Ba
ji Quan (la box degli 8 estremi) ecc..
Gli stili del Sud, al
contrario hanno come caratteristica propria principale il combattimento
a cortissima distanza. Le caratteristiche fondamentali che
contraddistinguono gli Stili del Sud dagli Stili del Nord sono,
posizioni molto stabili e corte ,tecniche di braccia sofisticatissime,
vigorose e serrate effettuate in tempi brevissimi e con una potenza
devastante. Molto raro l'uso dei calci, che pur essendo studiati,
vanno a prediligere la zona bassa dell'avversario. Tutti gli
spostamenti risultano essere corti ed effettuati con il baricentro
tenuto sempre molto basso.
Un Antico proverbio Cinese dice: "Nan
Quan Bei Tui" ovvero "Pugni a Sud e Calci a Nord". Questo proverbio
mette un chiaro accento sulle differenze tra i due metodi.
Il secondo criterio divide gli Stili di Wushu in Stili Interni (Nei Chia) e Stili Esterni (Wai Chia).
Gli
Stili Interni (Nei Chia) sono tutti quegli stili, per la maggior parte
di matrice Taoista, che si occupano dello sviluppo della Forza
attraverso quello che i cinesi chiamano "QI", l'energia interna o
primordiale, per mezzo di tecniche e movimenti circolari, lenti,
fluidi e morbidi, oltre a complesse tecniche di respirazione. Agli occhi di un
profano tali tecniche potrebbero apparire inutili e ricordare
una sorta di balletto, ma dentro di esse sono nascoste tecniche
Marziali micidiali, che pongono l'accento sulla pratica passiva e sulla
grande abilita' di assorbire la forza dell'avversario per ritorcela a
sua volta contro di lui. Tali tecniche sono state rese famose
nell'antica Cina dai leggendari Monaci Taoisti dei Monti WuDang,
depositari e cultori da secoli dei segreti degli Stili Interni. Grande
importanza viene data al potere della mente (Yi) che svolge un ruolo
predominante nella pratica di queste discipline, considerate le piu'
sofisticate e raffinate tra gli stili di Wushu.
Tra gli Stili Interni piu' famosi troviamo il Ba Gua Zhang, "il palmo degli 8 trigrammi",
lo
Xing Yi Quan "la boxe della forma e della mente" e non per ultimo il Tai
Ji Quan "la Boxe del fatto supremo", praticato e famoso in tutto il
Mondo per le sue proprieta' terapeutiche.
Gli Stili Esterni (Wai
Chia), al contrario, sono tutti quegli stili, per la maggior parte di
matrice Buddista, che mettono in risalto la forza fisica del praticante
attraverso tecniche vigorose che trasmettono energia e forza esplosiva
ai massimi livelli. Richiedono una buona preparazione atletica a
lasciano intuire nei loro allenamenti una chiara predisposizione alle
strategie di attacco inerenti al combattimento. Fanno parte di questa
categoria la maggior parte degli stili di WuShu, come ad esempio il
Chang Quan "la Boxe Lunga", lo Shaolin Quan "la boxe del Tempio di
shaolin",
il Nan Quan "la Boxe del Sud", il Long Xing Quan "la boxe del nobile drago" , il Wu Xing Quan "la Boxe dei 5 animali" ,ecc…
Grazie
agli scambi culturali avvenuti nel corso della millenaria evoluzione
del WuShu, sia gli Stili Interni che gli Stili Esterni hanno assimilato
per certi aspetti gli uni le caratteristiche degli altri, cosi' che "nell'Interno
c'e' un po' di Esterno e viceversa"
Il terzo e ultimo criterio e' la sudivisione del Wushu in:
Wushu Tradizionale (Chuan Tong Wushu) e Wushu Moderno ( Jinday Wushu )
Il
Wushu Tradizionale (Chuan Tong Wushu) comprende tutti gli Stili di
origine antica, trasmessi fino ad oggi con caratteristiche tecniche
tipiche, gelosamente conservate e considerate un vero e proprio
patrimonio culturale tramandato con estremo riserbo. La maggior parte di questi
stili hanno preso il nome della famiglia che lo ha originato e
tramandato di padre in figlio per generazioni. Alcuni di
questi stili sono diffusi in tutta la Cina e anche all'estero, altri
invece sono gelosamente custoditi o comunque limitati ad alcune regioni
cinesi o in molti casi a singoli villaggi o addirittura all'interno di
poche famiglie. Alcuni degli stili tradizionali piu' diffusi sono:
Shaolin Quan; Hong Jia Quan ( boxe della famiglia Hong); San Huan Pao
Chi ( la boxe dei 3 imperatori),
Nan Quan Fujian (Boxe del Sud del Fujian); Ba Ji Quan ( la boxe degli 8 estremi), Ba Guan Zhang; Xing Yi.
Il
Wushu Moderno ( Jinday Wushu ) comprende gli stili codificati
recentemente. E' da precisare che tali stili non sono da
considerare propriamente moderni, in quanto sono stati codificati sulle basi dei
bagagli tecnici propri degli stili tradizionali.
Gli Stili "moderni"
sono stati codificati negli anni '50 al fine di poter in qualche modo
uniformare il Wushu in programmi di studio Nazionali per diffonderli
ancora meglio in tutta la Cina, dove e' tutt'ora materia universitaria,
e successivamente in tutto il Mondo.
Grazie a questa codificazione
il Wushu e' potuto diventare una disciplina diffusa oggi in tutto il
Mondo. Un equipe di esperti ha messo a punto un programma tecnico
completo con una didattica propria, per facilitare al meglio la
diffusione del Wushu secondo metodologie e canoni di insegnamento
standardizzati che garantiscono un alto livello di qualita' tecnica e
ginnica.
Gli stili di Wushu moderno sono stati codificati in 3
branche principali: Il Chang Quan ( la sintesi degli stili tradizionali
del Nord); Il Nan Quan (sintesi degli stili tradizionali del Sud) e il
Tai ji quan (semplificazione del Tai Ji Quan tradizionale).